The Wilde: l’esclusivo club sceglie il cuore di Brera come prima apertura italiana

Un nuovo concetto di member’s club che combina design, arte e ospitalità esclusiva, situato nell’ex residenza di Santo Versace.

Il club si prepara a diventare un punto di riferimento per una comunità internazionale di menti creative e curiose.

The Wilde si distingue per la sua location unica: una villa modernista di 1.800 mq progettata dagli architetti Carlo De Carli e Antonio Carminati nel 1953, reinterpretata dal designer Fabrizio Casiraghi. Gli interni riflettono un’armonia tra eleganza e innovazione, con l’uso di materiali come noce americano, travertino e velluti, arricchiti da motivi tessili di Arjumand’s World. Ogni spazio, pur mantenendo una coerenza progettuale, possiede una sua identità distintiva.

Courtesy of The Wilde

Anche l’offerta gastronomica riflette la filosofia del club: variegata, sofisticata e unica in città. Con tre ristoranti distinti, The Wilde soddisfa ogni palato, spaziando dai sapori italiani e internazionali di The Club Room e Garden, alla fusione latino-americana e giapponese di NINA, fino alla cucina mediterranea stagionale servita nell’esclusivo rooftop AVA, perfetto per cene all’aperto con vista panoramica. Completano l’esperienza The Library, ideale per colazioni informali, e la cigar lounge Arturo’s, un angolo raffinato per gli amanti dei sigari.

Dalle atmosfere sofisticate della cigar lounge Arturo’s con dettagli in cuoio marrone, al flair mediterraneo del rooftop AVA, decorato con tessuti a righe rosse e blu. A completare l’esperienza estetica, una collezione d’arte curata da Ed Tang di Art Bureau, con opere di artisti di fama mondiale come Andy Warhol e Diane Dal Pra.

Courtesy of The Wilde

Oltre a design e arte, The Wilde offre un ricco programma culturale, tra eventi teatrali, musicali, workshop e proiezioni. Non è solo un club, ma un punto d’incontro per esplorare nuove idee, un moderno salotto culturale dove design, arte e innovazione convivono in perfetta armonia. Un luogo che, partendo da Milano, si prepara a conquistare altre capitali culturali come Londra e New York.

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