Radio Design. L’evoluzione estetica degli apparecchi radiofonici

Un viaggio nel tempo attraverso l’evoluzione estetica e tecnologica della radio, dall’era delle valvole ai dispositivi digitali contemporanei

In occasione del 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi e dei 100 anni dalla prima trasmissione radiofonica pubblica, l’ADI Design Museum di Milano ospita la mostra “Radio Design: l’evoluzione estetica degli apparecchi radiofonici”. Dal 5 al 27 settembre 2024, questa esposizione inedita celebra l’evoluzione della radio, non solo come mezzo di comunicazione ma come simbolo di modernità e innovazione estetica. Più di 50 modelli, provenienti dalla collezione privata di Davide Vercelli, curatore della mostra, raccontano la storia del design radiofonico, dall’epoca delle valvole ai dispositivi digitali di oggi.

Gli outsider – Pop Shop Radio – Keith Haring – 1985

La mostra esplora i profondi cambiamenti tecnologici, come l’introduzione dei transistor e la miniaturizzazione, e i materiali utilizzati, dall’uso pionieristico della bachelite fino ai tecnopolimeri moderni. Viene dato ampio spazio a marchi iconici come Braun, Ducati e Brionvega, e ai celebri designer come i fratelli Castiglioni, Zanuso, Le Corbusier e Starck, che hanno contribuito all’evoluzione di questo settore. Attraverso questi oggetti, si esplora anche il ruolo socioculturale della radio: da strumento di propaganda a simbolo di intrattenimento di massa.

L’esposizione sarà affiancata da una mostra a Bologna, presso la Fondazione Cirulli, dal 4 al 31 ottobre 2024, estendendo questo racconto a un pubblico più vasto e offrendo un approfondimento unico sulla storia del design e del suo impatto sulla società.

Brionvega – Fd 1101 – Achille, Pier Giacomo Castiglioni 1968

La mostra si propone come un viaggio nel tempo, indagando il legame tra tecnologia e cambiamenti sociali attraverso il linguaggio del design. Un’occasione imperdibile per appassionati di design e storia della comunicazione.

Per maggiori informazioni, visitate i siti dell’ADI Design Museum e della Fondazione Cirulli.

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