Il passaggio segreto della Chiesa di San Marco

Una delle tante curiosità su una delle Chiese più famose della città

Ci troviamo all’interno della Chiesa di San Marco, nel distretto di Brera, una delle chiese più ricche di leggende e curiosità della città di Milano.

La sua costruzione è risalente al 1254 ed è intestata al santo patrono della “Serenissima” come gesto di ringraziamento dei milanesi ai veneziani per averli aiutati nella lotta contro Federico Barbarossa.

In tempi recenti tra i vari misteri che si celano tra le mura della Chiesa, ne è stato scoperto un altro da un gruppo di speleologi esperti.

Nascosta sotto ai piedi della statua raffigurante la Madonna della Cintura, conservata all’interno di una teca collocata sopra all’altare della prima cappella laterale destra, si trova una botola, decisamente ben lontana dagli occhi di tutti e difficilmente notabile.

La botola è infatti ben occultata dalla pavimentazione a parquet decorata con motivi geometrici che mimetizzano molto bene i due cardini in ferro e la piccola maniglia per l’apertura.

Ma cosa si trova all’interno di questa botola?

Una volta aperta è possibile accedere ad un vano più basso che si trova all’interno dell’altare e che è rivestito in muratura.

Scendendo ulteriormente fino alla base di questo vano, grazie a sette gradini in pietra che sporgono dalla muratura, si può accedere in un secondo vano da cui è ipotizzabile che ci sia l’apertura di un cunicolo.

E dove porta questo cunicolo?

Purtroppo non si sa al momento, ci sono diverse ipotesi sulla sua funzione.

È orientato verso l’interno della chiesa ed è quasi totalmente interrato, motivo per cui è impossibile conoscerne la fine e la via di uscita.

È stato però notato che l’ambiente è soggetto al ristagnamento dell’acqua e questo potrebbe suggerire un collegamento con il canale che un tempo scorreva in via Fatebenefratelli (ad oggi interrato) e che quindi la sua funzione poteva essere una semplice via di fuga.

Un’altra ipotesi è che sia un tunnel con la funzione di collegamento diretto con il Castello Sforzesco e che veniva utilizzato un tempo per il trasporto di viveri.

Purtroppo per avvalorare queste ipotesi e scoprire il percorso del tunnel, bisognerebbe procedere con lo sterro.

Chissà, forse un giorno lo scopriremo!

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