Gli appuntamenti imperdibili nel distretto, selezionati dalla nostra redazione.
L’artista italo-tedesca Tatjana Zonca presenta le sue opere, in cui la fotografia si trasforma e trova compimento nella serigrafia.
Il suo lavoro si configura come una complessa riflessione sul tempo e sull’astrazione dalla realtà, dando vita a un racconto visivo che intreccia memoria e sogno.
Da lunedì a venerdì – sabato su appuntamento
Il talk dedicato a Stanze esplora il progetto di Meri Gorni, un viaggio nei luoghi intimi di poeti e scrittori, raffigurati attraverso disegni al tratto e trascrizioni a mano di brani letterari significativi.
Una riflessione sul legame tra spazio, creatività e memoria, e sul dialogo tra scrittura, lettura e arte visiva.
La mostra esplora il desiderio di evasione dal vuoto della quotidianità urbana.
Attraverso installazioni sonore, sculture e performance, gli artisti indagano la ricerca di un rifugio, ideale o reale, capace di offrire un distacco dalle pressioni metropolitane.
Hats Art Gallery, il progetto culturale di Cappelli Identity Design, celebra l’unione tra arte e valori universali con l’iconico manifesto Peace&War di Armando Milani.
Il simbolo di riflessione globale è ora disponibile in una edizione limitata di 99 copie firmate dall’autore, in vendita al bookshop del museo.
La mostra di Sofia Brogi esplora il dialogo tra l’essere umano e il paesaggio, alla ricerca del “diverso” attraverso ritratti e opere fotografiche.
La composizione essenziale e l’uso narrativo di luce e colore conferiscono profondità emotiva alle immagini. Il percorso espositivo invita a riflettere sulle connessioni tra culture, persone e luoghi attraverso uno sguardo intimo.
La Pinacoteca offre un percorso tematico incentrato sulla simbologia delle sue opere. I simboli di Brera rimandano a conoscenze antiche, raccontano la storia, manifestano i pensieri e le cornici culturali degli uomini che un tempo li dipinsero. Rivestiti di significati profondi, essi hanno il potere di rivelare allo sguardo ciò che si cela oltre le forme e i colori.
Il Piccolo Teatro Grassi ospita una lezione con Marco Carminati sull’evoluzione dell’arte, con un focus sul Quattrocento e sull’intuizione di Giotto riguardo alla profondità pittorica.
Quest’idea si trasformò in una rivoluzione grazie agli studi di Filippo Brunelleschi e alla teoria della prospettiva di Leon Battista Alberti, che cambiò radicalmente l’arte, influenzando artisti come Masaccio, Donatello, Piero della Francesca e Leonardo da Vinci.
La mostra personale di Christoph Radl, che presenta 60 acquerelli ispirati alla cultura precolombiana dei Mimbres. L’artista svizzero-italiano esplora il misterioso mondo di questi antichi manufatti, reinterpretando attraverso la figura di Fat Boy un personaggio curioso e irriverente che viaggia nella storia dell’arte.
Il protagonista interagisce con maestri come Raffaello, Picasso e Kounellis, attraversando epoche e stili con una narrazione vivace, simbolica e provocatoria.
La prima personale dell’artista italopersiano Bizhan Bassiri, si articola su tre piani caratterizzati da cromie diverse – rosso, blu e nero.
Sculture e dipinti emergono come dal magma, presentando opere come gli Specchi Solari, le Particelle della Tempesta e le Erme, in un viaggio tra materia e immaginazione.
Cosmografia è un viaggio tra realtà e immaginazione, un dialogo tra micro e macrocosmo attraverso l’acqua, plasmata in vetro, carta e rame.
Le opere disegnano geografie fantastiche e forme organiche in metamorfosi continua, evocando memorie primordiali e universi lontani. La materia si rigenera, trasformando il rapporto tra natura e artificio e ridisegnando la percezione di tempo e spazio.
Il talk esplorerà il contenuto di Guerriglieri sistematici: Rubrica incompleta d’arte contemporanea di Lorenzo Madaro, un’indagine sul sistema dell’arte contemporanea attraverso interviste, riflessioni e storie di artisti, curatori e critici.
Si discuterà del concetto di guerriglieri sistematici, ispirato a Germano Celant, e del legame etico che unisce le diverse figure del panorama artistico.
La galleria ospita Invisible Reasons, mostra personale di Matti Sirvio. Attraverso grandi campiture monocromatiche e un’astrazione che richiama archetipi spirituali e naturalistici, l’artista esplora i misteri invisibili della vita.
Il percorso culmina con The Lord Is My Shepherd, opera simbolo che intreccia arte e fede in un racconto poetico e raffinato.
Il Piccolo Teatro Grassi ospita una lezione con Stefano Zuffi sull’evoluzione dell’arte, con un focus sul Quattrocento e la fioritura delle corti italiane dominate da signori ambiziosi che sono al tempo stesso mecenati delle arti e condottieri di guerre.
Questo periodo di policentrismo italiano è caratterizzato da una gara di lusso, stile e opere d’arte raffinate, con protagonisti come i Visconti, gli Sforza e i Gonzaga.
Casa degli Artisti e AitArt presentano L’Archivio dell’Artista: istruzioni d’uso, un corso intensivo pensato per fornire agli artisti strumenti pratici e competenze per una gestione professionale della propria produzione.
Coordinato da Alessandra Donati, esperta di diritto dell’arte, e con la partecipazione di esperte del settore, il corso affronta tematiche cruciali come l’organizzazione di un archivio, la catalogazione delle opere, la certificazione dell’autenticità e la gestione dei contratti.
Il Piccolo Teatro Grassi ospita una lezione di Stefania Buganza sull’evoluzione dell’arte, con un focus sul Quattrocento e sull’importanza della luce nella pittura dell’epoca, che diventa fondamentale per restituire volume e profondità alle figure.
Capolavori come quelli di van Eyck e Piero della Francesca. Nei decenni successivi, l’evoluzione della luce influenzerà maestri come Mantegna, Leonardo e Bellini, dando forma alla poetica del Rinascimento.
Il Milano Film Fest, diretto da Claudio Santamaria, debutta dal 3 all’8 giugno 2025 per celebrare il mondo dell’audiovisivo in tutte le sue forme: cinema, serie tv, fotografia e contenuti speciali.
L’evento diffuso animerà tutta Milano con proiezioni, concorsi internazionali, anteprime, retrospettive ed eventi nei suoi spazi più iconici e non convenzionali. Il festival, ideato dalla Fondazione MFF, punta a promuovere diversità, innovazione e coinvolgimento cittadino, offrendo un’esperienza immersiva e aperta a collaborazioni con la comunità locale.
Scopri i 28 eventi e iniziative in corso
MADE4ART presenta Pittura senz’aura | AI Pictorial Childhood, mostra personale dell’artista Sergio Armaroli. All’interno dell’opera sono presenti una serie di 14 quadri senz’aura, una quasi Pittura assistita dall’intelligenza artificiale e infantilizzata: AI Pictorial Childhood.
Un dialogo tra gesto umano e intelligenza artificiale: opere nate da un prompt generico si trasformano attraverso l’intervento pittorico, ridefinendo l’immagine oltre ogni limite stilistico.
L’esposizione dedicata all’artista Agostino Ferrari presenta opere recenti e ceramiche che approfondiscono la ricerca sul Segno, dagli anni Sessanta fino ai nuovi Prosegni.
Questi esplorano il rapporto tra segno come realtà fisica e simbolo comunicativo, con una centralità estetica e compositiva rinnovata. Su fondi monocromi, Ferrari crea segni che emergono o si distaccano dalla superficie, assumendo una fisicità concreta.
La mostra Aurore Boreali offre un viaggio sensoriale nel tappeto vintage scandinavo con otto pezzi unici della collezione Battilossi, risalenti agli anni ’40-’60. Ogni tappeto, dalle forme minimali ai tessuti multicolore, evoca paesaggi naturali e celebra la tradizione artigianale, dimostrando la capacità di Battilossi di integrare pezzi storici in progetti di interior design contemporaneo.
La mostra è omaggio ai suoi 50 anni di attività di Mario Mastropietro: un percorso tra oltre 300 volumi dedicati al Design, all’Exhibition Design, alla Museografia e all’Architettura. A cura di Alessandro Colombo e Franco Origoni.
L’iniziativa diffusa racconta e celebra le istituzioni e i luoghi particolarmente significativi per la produzione e il lavoro di Ugo Mulas, evidenziando l’intimo rapporto tra il fotografo e Milano. La mostra principale si trova a Palazzo Reale.
Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio e Museo Poldi Pezzoli esporranno alcune opere di Ugo Mulas, intimamente connesse alla loro sede e alla loro storia.
A dicembre 2024 si unirà al progetto anche Palazzo Citterio, in occasione della nuova apertura.
Elena Salmistraro presenta la prima mostra personale Alchimie nel Vuoto, a cura di Silvana Annicchiarico. Un affascinante percorso tra design, arte e sperimentazione materica, dove il concetto di vuoto diventa uno spazio di trasformazione creativa e alchemica.
La mostra si articola in un percorso, dove i materiali come ceramica, vetro e metallo si combinano in alchimie concrete inedite, dando vita a un universo simbolico e poetico che abbraccia le forme sinuose e organiche.
La mostra è una retrospettiva unica curata da Maurizio Navone. Il percorso esplora l’evoluzione del design Olivetti attraverso progetti iconici come la P101, la Divisumma 18 e la Valentine, rivelando l’innovazione che ha definito l’azienda. L’allestimento, ispirato al modulo di Hans von Klier, include anche interviste e contenuti esclusivi.
A Milano, l’edizione speciale del Wildlife Photographer of the Year 60° presenta le 100 foto premiate quest’anno, esposte al Museo della Permanente dal 22 novembre 2024 al 9 febbraio 2025, su grandi light panels.
L’artista italo-tedesca Tatjana Zonca presenta le sue opere, in cui la fotografia si trasforma e trova compimento nella serigrafia.
Il suo lavoro si configura come una complessa riflessione sul tempo e sull’astrazione dalla realtà, dando vita a un racconto visivo che intreccia memoria e sogno.
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Galleria di 10 Corso Como rende omaggio ad Andrea Branzi con una retrospettiva dedicata al suo pensiero radicale.
La mostra, che apre al pubblico, esplora la sua produzione di gioielli e oggetti in argento, realizzati in Belgio negli anni ’90, offrendo una riflessione unica sul rapporto tra arte, design e società.
Una mostra visionaria e trasversale dedicata al miglior amico dell’uomo. La mostra sarà presentata in una versione inedita, con due nuovi progetti architettonici firmati dai designer italiani Piero Lissoni e Giulio Iacchetti, prodotti da Riva 1920.
In collaborazione con LANIERI, la galleria Paola Colombari presenta la mostra personale di Pawel Grunert, celebre art designer polacco, proponendo una raffinata selezione di opere di art design in edizione limitata.
Checkmate esplora il tema degli scacchi come metafora di cambiamento e rottura con la razionalità. La “morte del re” segna un passaggio verso l’imprevedibile, dove le opere guidano l’osservatore tra riflessioni intime e visioni oniriche.
Dai lavori malinconici di Sara Berman alla libertà archetipica di Rusudan Khizanishvili, fino alla materia liberata di Yuxiang Wang, ogni artista racconta una trasformazione oltre i confini della logica.
Maroncelli 12 accoglie un dialogo unico tra Jean Dubuffet, padre dell’Art Brut, e gli artisti Outsider italiani.
In mostra Sols, Terres e le 18 litografie della serie Phénomènes , affiancate da opere di artisti irregolari, storicizzati e contemporanei, che raccontano l’arte Outsider “made in Italy”.
La mostra curata da Luca Molinari che esplora l’evoluzione architettonica e sociale del complesso di Brera dal 1300 a oggi.
Per la prima volta vengono riunite opere, sculture e affreschi recuperati grazie a restauri mirati, offrendo uno sguardo inedito su Brera come cuore della cultura milanese e modello multidisciplinare tra arti e scienze.
La storia della Biblioteca raccontata per la prima volta attraverso i suoi fondi: una rassegna di 90 documenti svela donazioni e acquisizioni che continuano a nutrire il patrimonio di questa istituzione multidisciplinare.
Delvis Unlimited presenta Metallica, un’installazione che esplora il metallo come materia chiave nel design contemporaneo.
Curata da Matteo Cibic, l’opera crea un dialogo tra design e arte con contributi di Derek Castiglioni, Duccio Maria Gambi e Goldschmied&Chiari.
La mostra celebra il cinema d’autore con opere di dodici artisti e registi internazionali, tra cui Agnès Varda e Wang Bing. Ciascuno di loro propone, dal proprio punto di vista, una riflessione sul presente e sulla storia.
La mostra curata da Judith Clark, con un progetto di allestimento di Fabio Cherstich racconta come mai prima d’ora vita e carriera di Elio Fiorucci. L’intera esposizione viene attraversata dalla voce del designer – resa attraverso registrazioni fino a ora inedite – che ripercorre alcuni momenti personali e che viene messa in dialogo con le voci di altri protagonisti della storia dello stilista.
Mutina for Art presenta il nuovo progetto espositivo Robert Adams, concepito per gli spazi di Casa Mutina Milano. La mostra presenta una selezione di immagini iconiche degli anni Settanta e Ottanta del grande fotografo americano poste in dialogo con un allestimento di pareti in cotto multiforme Brick.
La prima mostra personale in Italia di Zhenlin Zhang raccoglie dipinti a olio che riflettono sull’impermanenza della vita, ispirati alla filosofia tibetana e alle esperienze personali dell’artista, come lutti familiari e difficoltà legate alla salute della madre. Le opere esplorano temi universali come separazione, memoria e transitorietà, offrendo una meditazione sull’equilibrio tra speranza e solitudine.
Palazzo Citterio ospita l’esposizione di Mario Ceroli: una mostra site-specific con dieci lavori inediti realizzati nell’ultimo anno appositamente per la Sala Stirling.
Un’opera-ambiente che dà vita a forme fantastiche e apre a sistemi di interazione con il pubblico dagli esiti sorprendenti.
Palazzo Citterio è aperto secondo il seguente orario:
Giovedì – Venerdì – Sabato – Domenica
dalle 14.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle ore 18.00)
Chiuso: tutti i Lunedì, Martedì, Mercoledì – 25 Dicembre
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria ogni prima domenica del mese
Refik Anadol tra i più celebri media artist del nostro tempo, invita il visitatore a un viaggio immersivo tra arte, letteratura e architettura.
La sua opera digitale rielabora immagini e testi italiani del XIV e XVI secolo.
Forme Mobili è un invito a esplorare il movimento come azione progettuale, indagando il rapporto tra corpo e silhouette, gesto e struttura.
Il percorso si snoda in dieci sezioni che raccontano le costanti del design italiano, arricchite da tre nuove aree: la moda, la nautica – tra tecnologia e cultura degli interni – e l’illustrazione per riviste. La Design Platform, dedicata a designer contemporanei, ospita una mostra sulla fashion designer Monica Bolzoni.
Zazà Ramen sake bar & restaurant ogni sei mesi invita un’artista diverso a fare un’opera situ. Per questa edizione sarà presente “Arco”, dell’artista coreana Chung Eun-Mo.
Opening in presenza dell’artista e con birra artigianale Orion*** di Okinawa e Korokke!
La mostra DesignUP – soluzioni di continuità, curata da Stefano Micelli (Università Ca’ Foscari di Venezia) e Francesco Zurlo (Politecnico di Milano), è il nuovo approfondimento tematico della collezione permanente del premio Compasso d’Oro. In questa rinnovata selezione di prodotti e metodologie progettuali, intende rappresentare ogni prodotto come risultato di un sistema complesso, soluzioni di continuità che conferiscono a iconici oggetti del design italiano la propria unicità.
La prossima personale di Chiara Dynys. Private Atlas, sarà un progetto espositivo dal taglio antologico, articolato in dodici episodi; una mostra nel tempo, a cura di Alessandro Castiglioni. Per la prima volta BUILDINGBOX dedica un’esposizione monografica, della durata di un anno, a una singola artista, proponendo dodici diversi allestimenti pensati appositamente per lo spazio espositivo.
